Sono passati anni: è il loro mestiere
dovrei sforzarmi per contarli
ed ora una tua lettera riposa
sopra il canterano sopravvissuto esempio
di falegnameria fascista
sopra il velluto azzurro, fra i libri
di cui adesso condivide il sonno.
Sono passati anni e noi qui…
spaiate figurine di uno stesso album
corriamo a rincontrarci
con surrogati degni di illusione.
Intanto i miei silenti, i tuoi
sono lontani
e chissà quale colla adesso prego
che possa unirli per connoscere
il tuo cuore zuppo d’ansia
che lo sfibra
che ne spinge i remi.
La città è una foglia secca
una lucertola
che si riposa al sole dopo l’acquazzone.
Solo mezz’ora fa il tuono era padrone
dell’orizzonte.
Ora rimangono bagnati in pozzanghere
pezzi d’azzurro riflessi
scossi dal vento
Qualche nuvola lassù
velocemente solca
l’autostrada del cielo.
Carlo
E’ bellissima. Sono molto felice che tu abbia deciso di metterla qui, Carlo.
La città è una foglia secca
una lucertola
che si riposa al sole dopo l’acquazzone.
Complimenti!
Beh, uniamo le forze, no? Prometto che posterò più spesso. 🙂
anche a me ha colpito quel verso particolarmente! ci sono anche altre “figure” che mi piacciono assai, le spaiate figurine dello stesso album, Sono passati anni: è il loro mestiere…
Grazie Mukele!
“Intanto i miei silenti, i tuoi
sono lontani
e chissà quale colla adesso prego
che possa unirli per connoscere
il tuo cuore zuppo d’ansia”
…wow!
Troppo buoni 🙂