“Hai qualche lezione adesso?”
“No, per oggi ho finito. Vado a casa”
“Ah, bene. Dove abiti?”
“Qui vicino, 5 minuti in macchina, 20 minuti a piedi”
“Vai a casa in macchina?”
“No, vado a piedi. Però vengo a scuola in macchina la mattina”
“Ti porta tuo marito?”
“Sì”
“Lui dove lavora?”
“Non lavora. E’ depresso”
“Oh, mi dispiace”
“Già. E’ depresso per la guerra”
“Per la guerra?”
“Sì. Noi siamo iracheni”.
Arianna
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Pubblicato da arikita
Che ci faccio qui, su questo pianeta? Di preciso non lo so. Me lo chiedo spesso, però. Per ora sono arrivata alla conclusione che sia per contribuire a rendere la realtà interna (me stessa) ed esterna (il mondo in cui vivo) un posto più accogliente per tutti. Per sentire mie le battaglie combattute in nome dell’uguaglianza, della libertà, della giustizia. Per esercitare la compassione e provare a comprendere.
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Mi piace un sacco, fa molto vignetta dell’Internazionale.
eheh 🙂
Le guerre “lontane”, non sono lontane per tutti…