Te li faccio lo stesso, gli auguri di compleanno.
Perché oggi ti penso più forte, e perché il 17 novembre resterà sempre il tuo compleanno, l’anniversario del giorno felice in cui sei nata.
La seconda data – quella che nei vivi si omette – non cambia il significato della prima: 28 anni fa, all’improvviso, esistevi. Questo rimane vero anche oggi, che è da allora il primo 17 novembre senza di te.
Ti mando l’augurio di sempre, immutato nel mutare degli stati, dei passaggi ad altre forme. Ti auguro di sentirti bene dove stai, di vedere il senso e la bellezza, di poter esprimere il meglio di te stessa, e di esserne consapevole.
Invio quest’augurio a quel che ora sei diventata, alle parti di te trasformate in terra, funghi, nuvole. Per esser certa di non tralasciare nessuna molecola, nessun atomo dei tuoi, mi rivolgo a tutti i viventi, e a tutto quel che esiste: buon compleanno.
Arianna
Buon compleanno a lei, comunque, chiunque e dovunque sia.
Grazie, Michele 🙂
Sono sicura che lo sentirà, il tuo pensiero. Il tuo stupendo augurio.
E Tutto insieme a lei.
Sì, lo credo anch’io, Ire. E grazie.
bello ari bello tutto anche il modo con cui sei riuscita a rielaborare un lutto così forte.bello il modo in cui riesci a starle vicina comunque e come lei sia ormai per sempre, seppur assente, parte di te.ti stimo amica mia.
Grazie, Martulins. Siamo vicine.