Com’è vero, James!
Come notava Carlo nel suo post “Velasquez“, spesso non sappiamo riconoscere la bellezza (di una persona, di un gesto, di una parola) soltanto perché si discosta dal modello di bellezza che abbiamo in mente.
Credo che il primo obiettivo da porsi sia quello di non calpestare i fiori sconosciuti: se non siamo in grado di accoglierne lo splendore, lasciamo ad altri la possibilità di farlo. E, chissà, tra “gli altri” un giorno ci saremo anche noi, con lo sguardo più libero e pulito.
Più che incapaci di riconoscere la bellezza direi l’opposto.
La riconosciamo e ne siamo talmente consapevoli che non possiamo accettarla.
La bellezza di un fiore…
di una persona…
Spesso ci si sente brutti di fronte alla bellezza, questo è il problema.
Si ragiona sempre per paragoni.
Una volta che si capisce la bellezza si vedono più chiaramente le proprie bruttezze. Per questo è difficile accettare la bellezza, per questo la si sminuisce, la si svaluta, la si schernisce. Si rigetta l’idea che possa esistere qualcosa di bello e puro, di candido, perchè dentro non siamo candidi, non siamo belli, e questo è inaccettabile.
Per questo si calpesta il fiore, lo si distrugge: perchè ci mette davanti al naso i nostri difetti. E’ la via più veloce. E’ la via dell’autoinganno.
(mentre i fiori spariscono davvero dalla faccia del mondo, speriamo che abbiano la forza di ricrescere sempre!!)
Com’è vero, James!
Come notava Carlo nel suo post “Velasquez“, spesso non sappiamo riconoscere la bellezza (di una persona, di un gesto, di una parola) soltanto perché si discosta dal modello di bellezza che abbiamo in mente.
Credo che il primo obiettivo da porsi sia quello di non calpestare i fiori sconosciuti: se non siamo in grado di accoglierne lo splendore, lasciamo ad altri la possibilità di farlo. E, chissà, tra “gli altri” un giorno ci saremo anche noi, con lo sguardo più libero e pulito.
Più che incapaci di riconoscere la bellezza direi l’opposto.
La riconosciamo e ne siamo talmente consapevoli che non possiamo accettarla.
La bellezza di un fiore…
di una persona…
Spesso ci si sente brutti di fronte alla bellezza, questo è il problema.
Si ragiona sempre per paragoni.
Una volta che si capisce la bellezza si vedono più chiaramente le proprie bruttezze. Per questo è difficile accettare la bellezza, per questo la si sminuisce, la si svaluta, la si schernisce. Si rigetta l’idea che possa esistere qualcosa di bello e puro, di candido, perchè dentro non siamo candidi, non siamo belli, e questo è inaccettabile.
Per questo si calpesta il fiore, lo si distrugge: perchè ci mette davanti al naso i nostri difetti. E’ la via più veloce. E’ la via dell’autoinganno.
(mentre i fiori spariscono davvero dalla faccia del mondo, speriamo che abbiano la forza di ricrescere sempre!!)