Se è diverso dalla residenza?
Oh sì! E variamente diverso, tanto che esito un momento prima di indicarlo e mi chiedo: “Ne vale la pena?”.
Ma sì, dài, lo scrivo. Però aggiungo: “valido fino al…”.
E poi? Vogliono conoscere il “poi”, questi qui.
E chi lo sa! Altre strade, piazze, un nuovo indirizzo.
Ah, dovrei indicare soltanto la residenza?
Il problema è che non sto dove risiedo. Se m’inviate una lettera lì, la ricevono i miei genitori.
Dove sto io, allora?
Bella domanda. Forse all’indirizzo temporaneo… quello precedente, però, o addirittura a due indirizzi fa. Ma se spedite una lettera laggiù, non so proprio dirvi chi la riceve.
Arianna