Il pedone che tormenti da ore,
tingendo gli occhi
di finta indecisione,
è l’unica mossa in grado di dannarti
(questo lo sai meglio dell’avversario
che ti sta di fronte
e che in ansia cerca di capire
dove vuoi arrivare).
Eppure rimandi ancora,
benchè sai già che muoverai
soltanto e proprio quel pedone,
non fosse altro che per la stupita
compassione che ti arrecherà
la tua sconfitta riflessa
sulle pupille del nemico.
Stupore che durerà,
comunque,
solo un attimo.