Passato il vento uscimmo.
Era già settembre.
Il vento che spazzò l’estate
dalla rena. Immobili
come meravigliati pesci
boccheggianti
al miele del sole
dormivano
i rottami che la gola del mare
aveva vomitato.
Ancora giovani sentimmo
nella pelle come qualcosa
di partito eppure
tanto atteso:
un amore terminato,
il gioco lieve della spuma
sullo scoglio,
divenuto sale.
Ci vedo un pizzico di Sardegna…
…come al solito, un contributo prezioso!