Il vento respira alle mia spalle
si affanna a fuggire da un tramonto che lo intristisce,
corre via di fretta e porta con sé i miei passi
lenti e rumorosi.
I colori di un cielo che muore si baciano,
dando un timido benvenuto alla mia ombra,
anch’ella parte di questo fiume nero, chiamato notte,
dove naviga fluttuando intorno alla mia figura,
cerca attenzioni che io non posso darle.
Sono solo in questa folla,
le luci accecano solo me mentre scappo
senza un motivo, senza meta e senza fiato.
Le cose buone le fai senza ragione,
ma non qui,
ma non io.
Il cielo si racchiude in sé stesso,
tace e sbuffa e si accartoccia
per poi srotolarsi in un tappeto
che mi chiama ad un nuovo viaggio.
Ma non qui,
ma non io.
Si ringrazia per la collaborazione
Francesco Trocchia (http://trichecopsichedelico.wordpress.com) per la poesia
Eva Munter per la fotografia
bella fra ce l’hai fatta 😀
Io ringrazio voi per lo spazio concesso.
E complimenti per la scelta della foto!
Non si conosce mai troppo bene una persona, pur apprezzandone comunque tutte le qualita’ evidenti, e sapendo che ce ne sono di nascoste……
molto bella davvero, e grazie della collabo!
Testo davvero toccante!
Noi abbiamo pubblicato un nuovo articolo che, magari, può dare degli spunti 🙂
http://vongolemerluzzi.wordpress.com/2011/02/09/robotanasia/
PS amo anche la pulizia grafica di questo blog!
complimenti fra!
continua così! 😉
non avevo ancora risposto a questo post, ma è davvero bello. Complimenti Francesco!
Grazie!
..bhè..
Lo sai.
La mia stima per le persone è direttamente proporzionale al loro livello di follia..
e dato che “Tutti i poeti sono pazzi” .. e tu in particolar modo..
La tua grande fan 😉
Ciao Matilda! Posso sfatare un mito? Non tutti i poeti sono pazzi, ne conosco alcuni di perfettamente normali… solo che… poeti 😛
A presto!!
G.
Davvero bella!…ma bella nel senso più profondo…perchè non è una semplice sequenza di belle parole ma, per me, è un seguirsi di emozioni, molte celate dietro queste fantastiche immagini così emotive…cosa che adoro profondamente!…e cosa ancor più bella è che alcune di queste le sento così familiari…
Non lasciar mai seccare l’inchiostro! 😉
Un abbraccio!
La penna che nascondo avidamente non si esaurisce mai.. anche se a volte sembra mal funzionare, basta una soffice soffiata sopra e via scorre pazza senza chiedermi il permesso.
Grazie Valentina per il bel commento.