quanti baci perdi, già
li hai persi nelle labbra
di chi siede accanto.
come treni li perdi, come
le stazioni, veloci
alla vista.
il passo disegna cerchi
mentre cerchi di segnare
il passo e ti appendi
all’amore passato, non
apprendi il passato
dell’amore.
Gianmarco
non sapevo scrivessi poesie.
mi piace saperlo.
Giamm è molto molto bella sai? Cazzarola, il treno fa bene 😛 Mi piace proprio l’attenzione alle parole che ci metti…
…brao!
Giammy… mi piace a lot!
quanti treni… visibili e invisibili..
quanta libertà…
spesso mi viene in mente il film “sliding doors”,
sia salendo, che non salendo… non sai mai che cosa ti aspetta!
E, talvolta, non salendo su un treno visibile, sali su uno invisibile…
Un abbraccio!
non apprendi il passato dell’amore…
heh. eh sì. quoto.
cioè, me lo quoto, perchè mi calza.