A chilometri di distanza, ma entro (in)terminabili spazi e silenzi umani, mi ricordo il suo sorriso come un’acqua limpida dentro quella stanza. La mia stanza.
Quando aspettavo. Quando mi sembrava che tutto fosse impossibile, che non si poteva
ricominciare.
Ora tutto si è riaggiustato (o forse ho solo disposto più ordinatamente i pezzi di questo puzzle ancora da cominciare) e il suo sorriso si è deformato.
Ci siamo persi. Non ci siamo mai incontrati.
Nikka Visconti