Il fraintendismo fu un movimento letterario che si sviluppò agli inizi del 900. O meglio, credeva che si trattasse del 900, ma i suoi soci avevano frainteso il modo di leggere il calendario: in realtà si trattava del 1940, me lo ricordo perché era iniziata la guerra.
Agli inizi non fu semplice mettersi d’accordo fra i seguaci sul nome e sugli scopi del movimento: molti infatti fraintesero sia l’uno che l’altro. E ciò sia nei discorsi scambiati personalmente fra socio e socio sia nelle assemblee, dove era difficile capire persino perché ci si fosse riuniti lì e in quel giorno.
Come dio volle però qualcuno, qualche genio pirandelliano nascosto fra la riunione, propose che fosse proprio quello lo scopo principale del movimento, ovvero: prendere pan per focaccia. E sostenne questo suo intervento con lungimiranti esempi storici, a dimostrazione del potere del fraintendismo.
“Forse che Colombo nel scoprire l’America non la fraintese credendola India? Forse che Eva non fraintese mangiando la mela, credendola frutto della conoscenza?. Ebbene è giunto il tempo di proclamarlo ad alta voce questa nostra importanza”
Dal pubblico si levarono applausi e ovazioni misti a grida di “Che ha detto?”
Se ho frainteso bene, mi è piaciuto! 😛