Il compito dell’artista non è di scrutare in cerca di una lontana vita moribonda, il suo compito è la creazione vitale. Non fa per lui un lavoro con espressioni a malapena comprese, senza contenuto; deve piuttosto lavorare con sicurezza, esprimendo se stesso chiaramente ed in modo distinto all’interno del mondo delle forme della propria arte. A questo fine egli deve guardare nel cuore di questo mondo e possederlo interamente. […]
L’essenza caratteristica dell’arte sta precisamente nella rivelazione di un contenuto spirituale – l’Idea – attraverso un’incarnazione nella materia. […]
Senza la calda luce di un cuore infiammato d’amore non c’è arte. Ma ardore senza luce, passione senza avvedutezza, azione senza chiarezza – ciò può solo consumare e mai creare. L’arte vera non è mai il prodotto di una fredda officina, ma nemmeno il frutto di una incandescenza demoniaca. Arte è ragione in apparenze sensibili; la ragione è la sua premessa ed il suo contenuto.
Adolf Bernhard Marx

da “Die Lehre von der Musikalischen Komposition, Praktisch-Teoretisch”, Leipzig, 1868 (7a edizione)
P.S. Ringrazio il mio professore di armonia per averci proposto questa splendida lettura.
Giulia
Leggendo il secondo punto mi vien da dire che arte allora è proprio il richiamo al nostro contenuto spirituale che si esprime attraverso la nostra incarnazione nella materia.
Arte è come un eco di qualcosa che ci appartiene e che tramite l’arte, riusciamo a esplicitare.