Muraglia gradinata che
si inerpica e sboccia nella basilica
come un copro di boa che si snoda
sinuoso sulle pendici del monte.
Salgono e scendono persone
pellegrini, atleti, fedeli,
turisti o curiosi
non fa differenza:
chi allena lo spirito
chi il corpo
chi esercita il fiato
chi la fede.
Nella nebbia di novembre
ogni distinzione
ancor più sfuma,
il respiro che si condensa in vapore
sale anch’esso
come incenso
come preghiera.
Nadia
Benvenuta, Nadietta!
Bellissima poesia, complimenti!
In particolare, mi piace il finale:
“il respiro che si condensa in vapore
sale anch’esso
come incenso
come preghiera”,
quoto. un buon finale è davvero importante e questo merita.
Ciao Nadia,
complimenti, questa poesia mi è piaciuta moltissimo!
Un abbraccio, G.