Come un totem
gigante
pieno di cassetti
su tutti i lati,
inclinato.
Così sto:
con tutto che mi si apre
che ne chiudo uno
che l’altro mi si spalanca.
Che forse non è rincorrere
i cassetti qua e là che devo,
che forse occorre rimettere
in equilibrio proprio il totem,
scavare una buca più profonda,
renderlo più stabile alla base.
Giacomo