avremo un’altra occasione dopo
tutto questo
vedrai
passerà
e avremo un’altra casa
con le finestre aperte
vedrai
staremo bene
e avremo un’altra pelle
come bimbi
d’accarezzare e dimenticare.
Copriremo le cicatrici con un velo d’innocenza.
Arianna

Acquerello di Niccolò Da Ronco
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
Pubblicato da arikita
Che ci faccio qui, su questo pianeta? Di preciso non lo so. Me lo chiedo spesso, però. Per ora sono arrivata alla conclusione che sia per contribuire a rendere la realtà interna (me stessa) ed esterna (il mondo in cui vivo) un posto più accogliente per tutti. Per sentire mie le battaglie combattute in nome dell’uguaglianza, della libertà, della giustizia. Per esercitare la compassione e provare a comprendere.
Mostra tutti gli articoli di arikita
Sai che l’ultimo verso è proprio delicato e ricco di significato? Mi piace molto l’immagine che si sviluppa attraverso i versi, questa pelle nuova d’accarezzare e dimenticare.
In merito al contenuto…penso sarebbe proprio più giusto, avere non una, ma molte possibilità. Il concetto di unicità e irripetibilità della nostra vita è una delle ansie più grandi che ci portiamo dietro, come se o fai goal adesso o mai più.
Un abbraccio, G.
Grazie di questo commento, Giulietto.
Hai proprio ragione in merito alla molteplicità, concordo in pieno.
Tu hai un po’ idea di chi, tra i pensatori occidentali, abbia riflettuto sul concetto della reincarnazione? So che Giordano Bruno era tra questi (quello sulla reincarnazione era uno dei punti dell’eventuale abiura proposta dalla chiesa), ma non ne conosco altri.
Un abbraccio, G.
No, purtroppo no! Ma se dovessi avere aggiornamenti utili ti dico 😉