A cu ti leva lu pani levacci la vita.
A chi ti fa perdere il mezzo di vivere (qualsiasi) levagli la vita.
Prologo. Accampamento delle tende. Pranzo tutti insieme, per una volta. Cibo sgraffignato da due o tre in qualche supermercato di periferia. Molti ubriachi, alcuni impasticcati. Chiameremo A e B e C e D e E le persone. A, dopo aver finito di mangiare, vuole mangiare ancora. B, che ha procurato la roba che A sta mangiando, sta per mangiare pure lui. A è fatto, non ci vede e sputa nel piatto di B. B prende una spranga e spacca il braccio ad A. C si mette in mezzo senza esito alcuno, se non di prenderle. D prende un bastone e pur se mingherlino e bonaccione lo da in testa ad A, che come un cane scappa lontano, in strada. Ferma una macchina, arriva l’ambulanza.
Giulio