Il capo, testa dura, il mio,
sulla tua spalla,
un pizzico di sale, zucchero e noce moscata,
nell’incavo del collo,
il capo, il mio, il tuo,
si molge.
Chiudo gli occhi
e tu come un esile velo m’avvolgi,
come un agile drappo danzante,
mi dai senso nuovo:
tra le tue mani intrecciate
sono un’opera di Christo e Jeanne Claude.