Questa è la prima illustrazione de “L’estate di sbieco”, un surreale racconto a puntate che sto scrivendo a quattro mani sull’onda de “L’estate dei mughi smarsi”, pubblicato anche qui.
Il personaggio è la voce narrante, non nominata (solo in seguito si verrà a scoprire il suo nomignolo “Natica”), che in una calda giornata di inizio settembre si mette senza alcun senso cappotto e berretto di pelo di volpe per uscire a passeggio.