Guardo le foto di prima, prima quando, tanto tempo fa (ieri), eri bella, sorella, ma allora perché, e quando, a che punto, in che luogo, com’è stato? Hai provato a chiedere aiuto? Forse urlavi, ma noi non ti sentivamo? Eppure i miei gomiti, a tavola, sfioravano i tuoi e c’incrociavamo – senz’altro – nei corridoi.
Guardo le foto di quando ancora non si sapeva, non si poteva, s’immaginava magari, ma tutt’altro. Chi l’avrebbe detto. E ripenso a momenti che per me, mentre per te, ricordo cose che tu, e tu invece ricordi cose che io, allora mi dico che, in fondo, non ti conosco.
Non sappiamo quando, in che punto esatto, perché: è’ andata così.
Arianna