Tremula voce vocata all’azione
che vai pel mondo delle anime pure
e il dono fortuito dello stupore
coltivi in vita anche verso la fine.
Le vedi là, le bolle di sapone
traslucide sfere senza spessore
sparse lì intorno invisibili e chiare
diletto per te e i tuoi occhi di pane.
E di bello hai che non è il tuo sorriso
quello di bimba beata di favole
ma di donna matura adusa alle regole
che lungo la via non hai condiviso
e che per cambiare hai dato le ore
le rughe, i gesti e tutto l’ardore.
Giulio