Alcune frasi che non vorrei sentire (ma che temo non potrò esimermi dal subire) nel duemilatredici.
“E comunque ormai a andare in pizzeria spendi come al ristorante, eh. L’altra sera, io, una pizza una birra media e un caffè, venti euro. Ma ti pare?”
“Si avvisano i signori viaggiatori che il treno regionale 9224 diretto a Milano viaggia con un ritardo imprecisato a causa di un guasto sulla linea presso la stazione di Bovisa-Politecnico”
“Tanto comunque, chiunque vai a votare, sono tutti uguali, soooono tuuuutti uguaaaali” (da leggere con intenzione, n.d.r.)
“Giovanotto, non si va in bici sul marciapiede” (doverosa spiegazione: provatevi voi ad andare in bici a Milano sul pavée, tra binari del tram, strade sconnesse, scooter impazziti come schegge e SUV impazziti per natura, con manco uno straccio di pista ciclabile, poi ne riparliamo, n.d.r.)
“Ma voi ricercatori, precisamente… cosa ricercate?”
Per il resto, dite quello che vi pare. Però ditelo, che un duemilatredici di maggioranza silenziosa non so se lo sopporto.
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Concordo.
Ecco qualche altra frase di cui farei volentieri a meno:
“Sì, sì va bene, interessante… ma a che serve?”
“E dopo? Cosa farai”
“Tanto in Italia non cambia mai niente”
“E dopo? Cosa farai” è un incubo che ti insegue in ogni momento. E che secondo me non passa neanche lontanamente dal pensiero che dovresti poter essere ciò per cui hai studiato…
aggiungerei:
– gli extra-comunitari sono tutti uguali. Gli albanesi sono violenti, i rumeni non hanno voglia di lavorare i cinesi sono come formichine indistinguibili l’una dall’altra.
– ma a scuola non ve la insegnano un po’ di educazione? Certo che sì ma perché non cominciamo da casa (scusa ma mi è partita la risposta automatica:-))
-quando te lo trovi un fidanzato?
e l’intramontabile:
– non ci sono più le stagioni di una volta
ci sarebbe davvero da fare una raccolta di queste frasi solite di cortesia o stracolme di stereotipi, per non parlare di quelle impregnate di retorica. “non ci sono più le stagioni di una volta” mi fa quasi tenerezza, ormai 😉
mi sono limitato a quelle cinque frasi solo perché mi sono limitato alle ultime due settimane del duemiladodici…
arrivo con un anno di ritardo sui commenti (ma tanto vedo che è tutto ancora attuale).
commento #1: vedo che ti danno ancora del “giovanotto”, sarà la bici 😉
commento #2: sul “voi ricercatori, cosa ricercate?” ho visto di recente una vignetta. la risposta che proponeva alla suddetta domanda era: “in Italia, un lavoro”. non ho altro da aggiungere.
Buon 2014…
commento #1: certo! ovviamente rossa 😛
commento #2: postala, ti prego, se la trovi! sto rotolando…
“collega” ;), buon duemilaquattordici a te.
eccola…
merci beaucoup! chapeau a passe partout.