Ci sono quelli, che si festeggiano.
Come per farli resistere anche nel presente, per dire: “sì, è ancora così”. Siamo contenti che tu sia nat* (compleanno), siamo contenti di esserci incontrati, e di stare insieme (anniversario di fidanzamento o di matrimonio).
Ci sono quelli, che si piangono.
Come per stringersi attorno a chi ha perso, qualcosa, qualcuno. E allora si va alla messa per ricordare quella persona, per ricordare il suo funerale. Si parla di lei, si telefona ai famigliari, agli amici.
Ci sono quelli, che si tacciono.
Li si ricorda perfettamente. Però si tacciono.
Come se il fatto di nominarli potesse ripercuotere sul presente la loro gravità, pesantezza, violenza.
Un incidente a cui si è sopravvissuti. Bene. O male.
Non si festeggia, non si piange.
Si aspetta che passi, trattenendo il respiro e poi, dopo qualche giorno, la settimana successiva magari, si butta fuori l’aria, sollevati.
Arianna
Fotrografia: Gegio
non sono d’accordo.def da dizionario: Anniversario:” ricorrenza annuale di un giorno degno di essere ricordato, che ricorre ogni anno”.non succederà più.lo voglio pensare come un anniversario al contrario piuttosto, qualcosa che non ricorre….<3 ti voglio bene
Ari, le tue parole a tratteggiare l’ineffabile, quel che non si può dire, quel che si pensa forte.
Ti abbraccio e ti sono vicina. A presto per un altro anniversaire, di gioia questo.
Tanto bene : ) ire