UN POETA
Il Sig. G. si dichiarava poeta-consumatore. E motivava la sua identità sostenendo che non intendeva fare a meno dei vantaggi delle due posizioni. “Chi dice che la poesia non può andare insieme con il consumo?” diceva spesso.
Nacquero così i suoi “Sonetti da Discount”, il poema “3×2” in esametri con in regalo alcuni endecasillabi, I romanzi autobiografici “Vita da Saldi”, “I Supermarket dell’anima” e l’ultimo indimenticabile “L’amore in offerta speciale”.
Il consumo è poesia, sosteneva. Il consumo ci rende uomini.
Morì giovane, consumato dalla tisi.
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CITTA’ E CAMPAGNA
– Lei viene dalla campagna vero?
– Da cosa si vede? – domandò il giovane poeta posando a terra il forcone che teneva in bilico sulle spalle.
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CITTA’ E CAMPAGNA – 2
Il giovane scrittore T. veniva dalla campagna. Ecco perchè entrando nel salotto del Cav. D. lasciava sempre intere zolle di terreno sui preziosi tappeti di damasco.
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