Lasciar spazio all’inatteso come una cicatrice di 12 punti
Naturale violenza primordiale
In precario equilibrio tra la vita e la morte
Scoprirsi genitori non per atto di volontà ma per accettazione
Scoprirsi genitore e riconoscersi intimamente figlia
Lasciarsi nascere nuovamente
Accogliere il limite della vita
E di questo farne la propria felicità.
Nadia
Bellissimo, Nadietta… e bentornata! 🙂
P.S: Molto bella anche la foto!
E’ grazie a te, Ari!
per la tua proposta sulla nascita,
per la tua pazienza nell’insegnarmi nuovamente a postare 😉
Bella la foto per il fiore scelto, per il cromatismo. Bello scoprirsi genitore per accettare non per volere anche accettando i 12 punti, tra la vita e la morte. Non voglio commentare oltre perché i versi così si corre il rischio di trovare significati non dell’autore ma di chi legge, la magia è quello.
Già, la magia della scrittura collettiva, che dai versi fa nascere nuovi versi !
“Accogliere il limite della vita e farne la propria felicità.” Mi è piaciuto molto questo verso, richiama un’attitudine interiore che sembriamo quasi aver dimenticato.