Dittatore
che non muori, non scompari, non invecchi
che permei, più profondo di quanto immaginassi
realtà e immaginario
Quando la fine del tuo impero
del tuo dolore, della tua rabbia
la tua vittoria
Quanti i tuoi figli, i tuoi pensieri
dinastie epiche bibliche
ridicole
funeste
Quando affonderanno per non tornare più?
Irene
Foto: Eva Munter
Davvero efficace questa metafora del dittatore… più ci penso, più mi convince 🙂
Meno male 😉 L’idea che il dittatore tanto lo si detesta, tanto in fondo lo si ama. Ineludibile, chiunque sia, par moment, intimo o estraneo… https://www.youtube.com/watch?v=e7aSHFPcu_E
Ah con questo commento ulteriore la metafora mi piace ancor di più!
Stupenda la canzone…