Stanotte non dormo.
Sveglia, sogno.

Siamo qui il gatto
ed io: immagino
di proteggerti
dalle paure, dalle voci
torturatrici.
Bloccate ogni accesso!
Chiudete le finestre,
sprangate le porte,
sorvegliate i ponti,
sbarrate le strade!
Poi, al mattino, eccolo:
il male.
Viene da dentro!
Spalancate porte e finestre,
liberate le vie di fuga!
Che possa uscire, per carità,
che possa andare!
Ancora un sogno
da sveglia.
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Pubblicato da arikita
Che ci faccio qui, su questo pianeta? Di preciso non lo so. Me lo chiedo spesso, però. Per ora sono arrivata alla conclusione che sia per contribuire a rendere la realtà interna (me stessa) ed esterna (il mondo in cui vivo) un posto più accogliente per tutti. Per sentire mie le battaglie combattute in nome dell’uguaglianza, della libertà, della giustizia. Per esercitare la compassione e provare a comprendere.
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Di solito non leggo le poesie.
Questa è bellissima e, in un certo senso, dice che non si può fuggire da se stessi.
Buona notte.
Quarc
Grazie…
Sì, è così.
Non si può fuggire da se stessi e non si può neanche aiutare gli altri a scappare da loro stessi. Non abbiamo questo potere.
A volte è difficile da accettare quando le persone care soffrono.
Buona giornata!
Bisognerebbe riuscire a dimostrare l’importanza del “punto di vista”. Se si considera una situazione in un modo diverso (il punto di vista), può cambiare tutto in meglio.
Buona serata.
Quarc
P.S. Perché non vieni a trovarmi?
Hai ragione (anche sul fatto di venirti a trovare più spesso) 😉
Grazie per la tua visita. E il tuo punto di vista?… è sempre graditissimo.
Ciao.
Quarc
Un abbraccio grande grande.
Che il male molli la presa ed evapori come brina al sole
Grazie, caro Aldo!
Un abbraccio anche a te