Tenere le cose insieme
vuol dire metterle
e lasciare che stiano
in uno stesso posto.
Difficile ma, per cominciare,
l’inventario: quante sono,
quali forme e colori, lo stato
di conservazione.
Una per volta guardarle,
ricordare e dire
il nome.
Poi, con l’elenco di tutte le cose
che ci sono, prepararsi
a disporle su un piano
non inclinato, facendo attenzione
ché spesso, senza volerlo,
finiscono sul bordo le cose
di dubbio gusto e manifesta
inutilità, dono di persone amate
e tradite, odiate, segretamente
invidiate.
Son proprio quelle le cose
a volar via ai primi venti d’autunno,
appena s’alza una rabbia
un poco più cattiva, troppo
a lungo imprigionata.
Tenere le cose insieme
tutte le cose
per tutto il tempo.