Mi sento come il mio pantalone che hai riposto nella tua taverna. Lì nel posto più freddo tra le cose che forse butterai.
Se dalla taverna sali le scale, mi trovi nelle erbe e nei fiori, nel bollitore, in una pianta e nei ricordi.
Se sali ancora mi trovi nel piumone e nel sapone.
Sono cose delicate e mai invadenti fatte per condividere quello che mi sembrava il ‘nostro’ oggi.
Tieni tutto perché quello che lascio lì di me non me lo puoi restituire.
Bellissima, Lara. Hai usato immagini molto efficaci!