Delia è una giovane madre
arriva al bar trascinando
il passeggino come un sasso.
Depone il gran peso da parte
e stanca s’arrende alla sedia.
Infermiera nei modi
la cameriera s’affretta a servirla
ché sono coetanee e quel volto
somiglia a una supplica.
Delia è stanca di notti
a singhiozzo e svuotate
di pianto e di seno.
Si sente sparire
e anche lei piange
ma a casa e da sola:
qui al bar solamente una pista
di nero ne parla negli occhi.
Accanto a una vita che inizia
e venendo
adombra la prima
Delia si sente
stanca e scomparsa.
Gli anni di Delia e del bimbo
gli anni trascorsi e quelli davanti
una vita che oscura una vita
e i conti che tornano male.
Dopo spremuta e caffè
pare un po’ meglio.
La cameriera sorride
lei prende coraggio e risorge
e adesso il bimbo da pietra
si fa nuovamente respiro
e la guarda.
Anche Delia lo guarda.
E’ ancora infelice
ma il peggio per oggi è passato.
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