Tendo a perdere
le cose
che appoggio e poi
lascio, a volte
me ne ricordo,
le ho dimenticate,
e subito corro, controllo,
a volte (spesso) son perse
così.
Si potrebbe pensare
non ci tieni
non t’importa
veramente, se veramente,
faresti attenzione
maledizione
pure gli occhiali
e un libro
non tuo, per giunta,
chi la sente poi
quella della biblioteca.
Ho capito: devo prevenire.
Nei momenti di concentrazione
pinzarti a un filo
ben stretto
legarmelo, che so, a un orecchio
così se poi – com’è certo –
m’appoggio, mi lascio,
m’accorgo e mi rincorro,
trafelata controllo, tracollo
disperata, in lacrime, rassegnata
ma no:
tu ci sei,
tu resti, resisti,
esisti, sei
ancora qui
con me.
Grazie al cielo
alla terra
a tutti.
Grazie: quasi un miracolo.
Arianna