Parli dal luogo
dov’è iniziato,
da cui è partito
a scricchiolare
più forte e minaccioso,
dal punto in cui
la paura
è diventata cicatrice
molle non tenera
sulla tua fronte.
Da quel posto
mi parli
con voce vuota
di parole
ma densa di sospiri, sei
ancora lì,
dove ti è rimbalzata addosso
la colpa, avida
e nera
come una zecca.